Frantoio Gaudenzi: una storia di passione e qualità

1950 – Le radici di una passione
Nel 1950, in un’Italia segnata dal dopoguerra, Vittorio Gaudenzi ha ventisei anni e vive in un’Umbria ancora scossa dalla crisi economica. Il futuro è incerto, ma la sua determinazione è più forte di qualsiasi difficoltà. C’è bisogno di ricostruire, di reinventarsi, di guardare avanti.
Il Molino di Cipolla: la prima sfida
Vittorio coglie un’opportunità per ripartire e, insieme ai suoi fratelli, prende in gestione il Molino di Cipolla, un antico frantoio affacciato sulle rive del fiume Clitunno. Grazie al loro impegno, l’attività cresce rapidamente e, nel giro di tre anni, i fratelli fondano il loro frantoio, dotandolo delle migliori tecnologie disponibili all’epoca.
Vittorio e il suo Olio: tradizione e innovazione
1961 - La nascita di Francesco ed il legame con il frantoio
Dal matrimonio tra Vittorio e Palma nasce Francesco, che fin da bambino condivide la passione del padre per l’olio, aiutandolo nella gestione del frantoio prima di andare a scuola. Dopo gli studi, Francesco viene incoraggiato dai genitori a intraprendere una carriera più sicura, ma il legame con l’attività di famiglia resta sempre forte.


1988 - Una nuova generazione per il frantoio
Francesco sposa Rossana e arrivano i figli negli anni successivi: prima Stefano nel 1989 seguito da Andrea. Nel frattempo, le condizioni di salute di Vittorio peggiorano, portandolo gradualmente a sospendere l’attività del frantoio, una decisione che Francesco fatica ad accettare.
1994 - La rinascita del Frantoio Gaudenzi
2003 - L'evoluzione: nuova sede e nuovi traguardi
